COMUNITA’ TERAPEUTICA RESIDENZIALE PER PERSONE CON PROBLEMI DI TOSSICODIPENDENZA
Programma Intensivo Cat. B
Sede San Francesco, Via Candie, 7 35043 Monselice (PD)

- Servizio Residenziale di tipo B (Intensivo)
Ha come obiettivo generale l’accoglienza di persone (donne, uomini, ed eventuali coppie, la cui condizione viene attentamente valutata dal e con il Servizio inviante), che hanno sviluppato una dipendenza da sostanze psicotrope, con lo scopo di offrire un ambiente accogliente e protetto in cui interrompere l’uso di sostanze psicoattive e impegnarsi a scegliere un cambiamento per il proprio stile di vita aderendo al modello drug free system.
L’accoglienza avviene in una grande casa d’epoca, immersa nel verde della campagna ai piedi dei Colli Euganei, di proprietà della Provincia Padovana dei Frati Minori Conventuali, situata nel territorio comunale di Monselice.
La casa è dotata di spazi individuali, spazi condivisi, servizi ed ampia area verde con campo da calcio e campo di pallavolo.
La struttura è autorizzata all’esercizio e accreditata istituzionalmente dalla Regione Veneto per la gestione dell’Unità di Servizio “Tossicodipendenze” Categoria B.
Gli operatori si prendono carico delle situazioni delle persone accolte attraverso progetti individualizzati concordati con la persona, i servizi invianti e la famiglia, in un contesto accogliente, regolato da principi normativi e attento alla condivisione della quotidianità.
Le persone partecipano secondo le loro possibilità alla gestione della vita quotidiana e della casa ed usufruiscono di tutte le risorse educative e terapeutiche della comunità.
- Rapporti con le famiglie
La Comunità San Francesco si impegna a coinvolgere le famiglie di origine e di appartenenza ed eventuali relazioni significative, individuate come risorse per il percorso terapeutico della persona. Le modalità e le misure del coinvolgimento sono pianificate all’interno del progetto terapeutico individualizzato e seguono le indicazioni dei servizi e delle autorità invianti. Da oltre quarant’anni la Comunità adottando l’approccio ecologico e sociale prevede e investe attivamente sulle relazioni famigliari, proponendo la comunità famigliare bisettimanale e attivando colloqui individuali e sistemici.
- Risorse Umane
L’equipe di lavoro è qualificata da una modalità di approccio integrato ed è composta da professionisti i cui titoli formativi e le esperienze nell’ambito delle dipendenze sono prescritti dagli standard della Legge Regionale 22 del 2002 e della DGR 84 del 2007.
L’équipe è costituita da:
- un Direttore Responsabile a tempo pieno;
- uno psicologo a tempo pieno ogni 30 utenti;
- uno psicoterapeuta a tempo parziale ogni 30 utenti;
- un operatore a tempo pieno ogni 5 utenti;
- un amministrativo a tempo pieno ogni 30 utenti;
- un supervisore
- un infermiere professionale per cinque ore alla settimana;
- un medico specialista psichiatra o psichiatra con collaborazione di tipo ambulatoriale;
- un ippo-educatore a tempo parziale.
La professionalità degli operatori è garantita al momento dell’assunzione attraverso la formazione certificata definita dagli standard generali, sia dalla formazione permanente, sia dalla supervisione del lavoro d’equipe.
E’ previsto il coinvolgimento di Volontari, iscritti al Registro Volontari e supportati da sessioni formative volte a rendere consapevole la persona dell’ambiente peculiare in cui si trova a gestire la relazione di aiuto.
- Orario
La comunità è operativa tutto l’anno, 24 ore al giorno. L’equipe educativa e terapeutica garantisce la copertura di tutto l’orario di presenza degli ospiti attuando un sistema di turnazione anche notturno, nel rispetto dei contratti di lavoro del settore.
- Partnership
Ogni inserimento viene deciso su richiesta del SerD competente che è titolare dell’intervento. Il progetto terapeutico individuale viene definito in accordo con il servizio, l’ospite, la famiglia, dall’equipe educativo-terapeutica della comunità, che ne è responsabile. L’ente pubblico cui compete per legge l’assunzione della retta è tenuto a far pervenire alla Comunità San Francesco il relativo impegno di spesa per la presa in carico della stessa.
- Costi
La retta del Servizio Tossicodipendenze – Categoria B per il 2025 è di 81,00 euro, come stabilito dalla Regione Veneto (DGR n. 1302 del 14.11.2024).
- Spese aggiuntive
I servizi aggiuntivi e straordinari (interventi odontoiatrici, farmaci, visite specialistiche non riconosciute dal SSN, tickets e similari) sono a carico dell’ospite o della sua famiglia, oppure saranno concordati con il servizio inviante.
- Accessibilità
Per quanto concerne il posto a disposizione, gli ospiti sono scelti tra i casi segnalati dai servizi territoriali. Viene data precedenza, se le condizioni lo consentono, ai Residenti della Regione Veneto. Per i casi che si rivolgono direttamente alla comunità questa si impegna, prima di ogni decisione, ad una pronta segnalazione ai servizi competenti per procedere all’individuazione di un progetto d’intervento.
Nel caso una persona non desideri avere un contatto con il servizio pubblico, la comunità, nel rispetto dei diritti della stessa, offre la possibilità di un rapporto diretto e con costo totalmente a carico del soggetto richiedente, con le stesse tariffe previste dalla Regione Veneto (tale condizione, viene attentamente vagliata dai Responsabili, chiamati a definire il progetto in base anche alla prognosi e alla fattibilità nel medio e lungo termine).
In caso di disponibilità il SerD competente inoltra alla Comunità San Francesco una formale, motivata, richiesta d’inserimento in comunità, accompagnata da una relazione il più possibile dettagliata sulla situazione psico-sociale e sanitaria della persona stessa. La valutazione dell’opportunità dell’accoglienza dell’ospite è svolta congiuntamente tra l’equipe della comunità e l’equipe del SerD richiedente sulla base della valutazione della situazione psicologica, esistenziale, sociale e sulle conformità delle risorse della comunità che si concretizza nel progetto terapeutico individualizzato.
Per ogni ospite accolto viene definito il Programma Terapeutico Individualizzato sulla base di un processo di valutazione diagnostica che prevede i seguenti punti:
I bisogni espressi dall’ospite sono raccolti principalmente nella fase di inserimento nel corso dei colloqui realizzati con lo stesso e con i familiari e negli incontri preliminari e iniziali dell’accoglienza.
Lo psicologo o lo psicoterapeuta effettua l’assessment psicodiagnostico e redige l’inquadramento psicodiagnostico che verrà poi condiviso con la persona e i servizi, rispettando rigorosamente la normativa Europea sulla tutela del dato 8GDPR 2016-679).
Definizione degli obiettivi e delle azioni di intervento e verifica
Il programma terapeutico prevede lo sviluppo di un Progetto Terapeutico Individuale che definisce obiettivi, strumenti e durata del percorso residenziale per ciascun ospite. Il progetto viene condiviso con la persona e la famiglia attraverso specifici colloqui. Per ogni ospite il programma residenziale pur perseguendo obiettivi generali, tende ad articolarsi attraverso un percorso individualizzato capace di tenere conto della complessità che caratterizza la storia personale e la gravità del comportamento d’uso di sostanze psicoattive. Periodicamente il progetto viene verificato negli incontri di équipe e con il singolo ospite, la famiglia e il referenti per il servizio dipendenze, condividendo gli esiti dell’attività svolta e definendo ulteriori ed eventuali azioni di miglioramento. I momenti dedicati alla famiglia prevedono la partecipazione a:
- la Riunione Famigliare “Comunità familiare” a cadenza quindicinale il sabato dalle 10.00 alle 11.30 nella Comunità in Via Candie, n.7 a Monselice.
- Colloqui famigliari individuali
- Le visite famigliari: ogni domenica dalle 15.00 alle 18.00.
La maggior parte degli interventi comunitari, ha matrice gruppale per consentire alla persona di allontanarsi dall’isolamento imposto dagli effetti delle sostanze. Lo spazio “altro” che si viene a creare, è fondamentale per costruire campi di possibilità relazionali, ini cui abituarsi in maniera progressiva a vedere e ad ascoltare cosa accade nel mondo. Le dinamiche che si attivano, sono funzionali nel sostenere la ripresa di una vita, spesso ridotta ad un rapporto uno a uno. I momenti gruppali sono diversi e hanno obiettivi che rispecchiano i progressi della persona:
- il gruppo di fase;
- il gruppo psicoeducazionale;
- il gruppo tematico/specialistico di genere;
- il gruppo della genitorialità;
- il gruppo famigliare;
- la riunione generale;
- il gruppo di psicoterapia;
- il gruppo di monitoraggio dei rientri a casa;
- il gruppo di ippoeducazione/ergoterapia/ricreazionale, artistico; di movimento e culturale.
- Il gruppo del reinserimento socio-lavorativo
L’uso dell’alcoltest e degli esami delle urine a random
Gli operatori sono tenuti a verificare l’eventuale uso di sostanze da parte degli ospiti tramite l’alcoltest e gli esami tossicologici. Settimanalmente sono previsti controlli a campione e verifiche nelle camere da letto, negli armadi e nelle borse.
Dimissioni
La comunità può dimettere un ospite per:
- il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
- il raggiungimento del termine del tempo concordato;
- l’incompatibilità con il progetto terapeutico (assenza di adesione e motivazione al programma, insorgenza di gravi problematiche psichiche e sanitarie, pesante conflitto con gli altri ospiti e/o con l’équipe educativo terapeutica, introduzione di sostanze psicotrope in comunità).
In ognuno di questi casi si cercherà sempre di perseguire il bene della persona e della famiglia nella sua globalità. Questa delicata fase del percorso terapeutico sarà condivisa e coordinata tra l’équipe educativo terapeutica della comunità, l’équipe del servizio inviante, la persona e la famiglia.
A conclusione del programma, se l’équipe tossicodipendenti e quella del programma semi – residenziale di reinserimento sociale e lavorativo, ritengono idonea la persona e la stessa ne fa richiesta, in accordo con il Servizio inviante e la famiglia, è possibile il passaggio al programma di reinserimento sociale e lavorativo della Comunità San Francesco.
In caso di dimissione per abbandono viene consegnata alla persona la propria terapia farmacologica e gli oggetti e documenti personali. Vengono tempestivamente informate le persone autorizzate dall’ospite e il servizio di riferimento, dell’interruzione del programma.
Servizio mensa
La sede “San Francesco” usufruisce del servizio mensa la cui preparazione dei pasti è affidata ad una ditta esterna che assicura un menù vario ed equilibrato. E’ garantita l’osservanza scrupolosa della normativa generale e specifica in materia di igiene e criteri e modalità di controllo predefiniti.
Sono previste diete individuali per ospiti con allergie e patologie alimentari.
Pulizie
Le pulizie degli ambienti sono quotidiane e affidate agli ospiti, guidati e monitorati dagli operatori dei vari gruppi di lavoro.
- Gradimento delle prestazioni
Per conseguire gli obiettivi di miglioramento continuo, sollecitare l’osservazione e acquisire proposte sui servizi e prestazioni resi, la Comunità assume l’impegno di:
- rilevare il livello di gradimento da parte degli utenti dei servizi, dei famigliari, e dei committenti attraverso la somministrazione annuale di un questionario;
- analizzare le schede reclami;
- verificare periodicamente la soddisfazione degli operatori della struttura.
La comunità ha ottenuto da diversi anni la Certificazione Qualità secondo le norme UNI ENI ISO 9001:2015.
Per l’anno 2024 gli indicatori di funzionamento sono:
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giorni medi di attesa dalla data di richiesta all’inserimento in programma 15 gg
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percentuale annua di abbandoni/allontanamenti sul totale di ospiti transitati 7%
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percentuale annua di ricadute 0%
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- Reclami
La famiglia e i servizi sociali invianti hanno la possibilità di esprimere eventuali reclami rispetto ai servizi offerti dalla comunità.
I reclami possono essere:
- Orali
- Scritti
- Telefonici
- Trasmessi via fax o mail
Possono essere rivolti al Direttore Responsabile, al Direttore Generale della Comunità, al Presidente della comunità o al singolo operatore.
La comunità garantisce una risposta da 48 ore ad un massimo di 15 giorni. Il Presidente della comunità curerà la raccolta annuale dei reclami e relazionerà al Capitolo Direttivo.
Le azioni correttive e le decisioni comunque prese al riguardo saranno comunicate ai diretti interessati dal Presidente della comunità per iscritto o verbalmente, secondo ciò che si ritiene più opportuno.
Tutti possono far pervenire con le stesse modalità suggerimenti, indicazioni, consigli per migliorare il nostro servizio.
12. Responsabilità
Presidente dell’Associazione Comunità S. Francesco
- Nando Spimpolo
La Direttrice Generale e Amministratore Delegato
- Dott.ssa Monica De Angeli
La Direttrice Responsabile del Servizio Tossicodipendenti di tipo B (Intensivo)
Dott.ssa Federica Tognin
Recapiti
Telefonico: 0429/783144
Fax: 0429/783036
e-mail: info@comunitasanfrancesco.org
